L’epico Empire Earth invita a ripercorrere la storia dell’unità, dall’uomo della pietra ai mech. Eccovi cartine e soluzione di tutte e quattro le campagne di gioco - greca, russa, tedesca e inglese - per farvi diventare i più grandi dei conquistatori.
CAMPAGNA GRECA - I PRIMI POPOLI DELL’ELLADE
Cominciate la vostra avventura greca con due eroi, Hierakles e Kalkas, qualche cittadino e il solo edificio del municipio. Non muovetevi dal punto di partenza, ma iniziate a costruire il primo accampamento. Troverete e est la pietra, e a ovest oro e metallo. Iniziate ora a costruire una caserma, a produrre i primi uomini e ad accumulare cibo (850 pezzi) e due costruzioni per far evolvere la vostra civiltà. Ora siete pronti per costruire un esercito e cominciare davvero la campagna greca.
La città di Troas si trova immediatamente a occidente: non attaccatela direttamente, ma puntante verso il sud della mappa, raggiungete il mare e seguite la costa finché non vi troverete nei pressi del porto. Attaccate innanzitutto le torri di difesa, preservando i due eroi sopraccitati ed evitando di attaccare le installazioni portuali. Una volta che avete libertà d'azione, Kalsak può convertire il porto e così potrete produrre un paio di navi da trasporto con attenzione alle piccole piroghe che vi attaccheranno. Portati tutti i vostri uomini a bordo, salpate puntando in linea retta verso ovest. Raggiungerete la Tessaglia, dove un ripido altopiano si aprirà davanti a voi. Non perdete assolutamente tempo, salite la collina e iniziate a impiantare un campo base. I Dori vi attaccheranno a ondate: è opportuno costruire una caserma e, sfruttando anche l'enorme forza di Hierakles, tamponare gli assalti. Appena possibile costruite un tempio. Una nuova civiltà è nata e vincerete lo scenario.
GUERRIERI DAL MARE
Siete su un'isola piccola e deserta, senza alcuna necessità di difendervi da attacchi nemici. Potete quindi sviluppare la vostra civiltà fino a che non passerà all'epoca successiva (età del rame). Per sopperire alle mancanze alimentari conviene dedicarsi alla pesca costruendo il porto e le navi apposite, oppure mandare avanguardie sul continente per impiantare qualche fattoria. Passati all'età successiva, si possono costruire le navi di trasporto per trasbordare Pelope, figli, operai e guerrieri su Argo. Non attraversate il mare immediatamente a nord, ma aggiratevi tenendovi a occidente, fino ad arrivare al limite ovest dello scenario. Abbandonate l'isola di partenza e recatevi sul continente secondo la rotta conosciuta prima, impiantando il quartier generale sulla pianura disabitata posta a occidente. Dopo la partenza della flotta, l'isola iniziale verrà distrutta da un attacco nemico, mentre voi dovrete costruire un nuovo municipio e il centro cittadino, possibilmente munito di un tempio per convertire più nemici possibili. Adesso è la volta dei villaggi dei primitivi Messeni e degli Achei; sono muniti solo di una difesa di lanciatori di pietre e di torri: attaccate i primi con i guerrieri e il forte Sansone e tenetevi momentaneamente alla larga dalle seconde, fin quando non potrete assalirle con tutta comodità. Infine è la volta di Argo: portatevi nella zona e costruitevi un municipio al suo interno, facendovi arrivare anche Pelope, ed il gioco è fatto!
LA GUERRA DI TROIA
Iniziate come Agamennone nel piccolo villaggio degli Achei. Cominciate subito a pensare alle risorse: c'è un deposito di pietra a est del villaggio e uno di ferro a ovest. Sviluppate il villaggio fino a quando non potrete costruire un esercito degno del proprio nome, e poi recatevi fuori. Il villaggio dei Dori si trova proprio a nord da voi, quindi evitate quella direzione e dirigetevi verso est. Qui incontrerete i vostri alleati, Achille, Menelao e infine Ulisse sull'isola di Itaca, poco lontano dalla costa (la barca si trova proprio sulla spiaggia). A questo punto conviene regolare una volta per tutte la questione coi Dorici. Attaccate il loro villaggio (le mura non sono protette da torri) puntando subito al campo addestramento arcieri e alla stalla, e infine al centro della città. Si apriranno per voi nuovi miniere d'oro (ben tre) e di ferro, che diventeranno molto importanti. Troia, che nel frattempo dovrebbe essere apparsa, si trova sul litorale dell’Asia Minore, giusto a est delle vostre coste. Per prima cosa bisogna rendere sicura la rotta verso quella città, costruendo alcune navi da battaglia e mandandole contro la flotta troiana. Vicino alle mura di Troia costruite una piccola base con installazioni militari, un ospedale e un tempio. Potete costruire un massimo di 100 unità, quindi l'ospedale è assolutamente necessario per curare i vostri personaggi mentre combattono. Il vostro obiettivo è ora solamente quello di distruggere le due torri di supporto e il cancello d'ingresso. Ora parte uno script che vi dà l'obiettivo di costruire un tempio presso la grotta sacra di Atena. Una volta compiuto questo dovere, vi apparirà il mitico cavallo. Fateci salire 20 unità forti, uscite nella città e avventatevi sul Re Priamo. Mentre qualcuno, portandosi sulle spalle il vecchi padre Anchise, sussurra: "Addio, Troia fumante!".
L’ASCESA DI ATENE
Per prima cosa approntate nel vostro centro (Atene campi da coltivare e aumentate il numero di cittadini, aggiungendone 10 agli otto iniziali. A questo punto dovete allestire il più grande esercito possibile, compatibilmente con le risorse accumulate. Il consiglio è quello di mettere in piedi un mix tra cavalieri, picchieri e guerrieri con mazza. A questo punto aggiungete Teseo e attaccate una delle due città meno munite, Pallene (proprio sopra di voi e Afidna. Un ospedale nel vostro campo sarà utilissimo per curare i vostri soldati. Oltre ad alleanza e tributi, potrete sfruttare le risorse vicine a queste due città sottomesse. Eleusi, ultima città, è l'unica munita di mura, ma per fortuna non ha alcuna torre di difesa. Mandate il vostro esercito fuori dalla porta e, con l'aiuto dei sacerdoti, cercate di convertire i guerrieri nemici per farvi aprire la serratura. Piegate anche questa resistenza, riprendete forza, raccogliete le risorse di Afidna e ritornate ad Atene. Una volta che Teseo ha raggiunto la città, al suo immediato centro, verrete attaccati dagli spartani da nord. La battaglia si svolgerà con fasi decisamente caotiche: cercate di convertire i nemici, di ripararvi nelle mura e di utilizzare gli arcieri per scaricar su di loro un diluvio di frecce. Da sud-est Tebe, invece, darà del filo del torcere a Eleusi che dovrebbe comunque cavarsela (ma un drappello di aiuto sarà dai tebani assai gradito). Finita la resistenza termina lo scenario, e il potere di Atene raggiunge il suo apice.
LA GUERRA DEL PELOPONNESO
Per prima cosa, portate i vostri villici dentro le mura della città, dove raccoglieranno legno. Costruite una piccola flotta di navi da battaglia, aumentando magari il loro range d'attacco e la loro forza. Cercate di rendere sicura la rotta: dovrete ora creare tre diplomatici, da mandare alle due città alleate, Tara e Regio, che vi riforniranno di grano. A questo punto dovrete colonizzare le miniere di Segesta; tornati ad Atene con le altre tre navi, dovrete salpare alla volta di Segesta. Questa città è l'unica che può fornire oro e ferro: occorre quindi difenderla dagli attacchi spartani. Per questo spostate là gran parte della popolazione e costruite una caserma e un campo di addestramento arcieri. Una volta difeso l'avamposto dall'attacco della pattuglia spartana (basteranno qualche arciere e guerrieri con spada), potrete pensare alla vostra rivincita con Sparta. Affrontate le unità d'assedio con la fanteria, i picchieri e gli arcieri. Elefanti da guerra e arcieri a cavallo daranno una mano alla vostra agguerrita falange. Non c'è bisogno di utilizzare anche Pericle, quindi risparmiategli la pugna. A questo punto, liberata Corinto dagli Spartani, festeggiate la vostra ennesima vittoria militare.
IL GIOVANE ALESSANDRO
In questo scenario chiuderete i conti con gli Spartani e gli Ateniesi. Ma per far ciò assisterete alla morte di un grande condottiero e all’affermazione di un altro, ancor più valoroso. Cominciando con Alessandro e Aristotele vicino alla costa, portateli sulla collina immediatamente a est, da dove incrocerete l’esercito del padre Filippo di Macedonia. Recuperati i cavalli allo stato brado nel boschetto lì sopra, tornate indietro, assistete alla cutscene dell’assassinio di Filippo e vendicatevi degli assassini. Con Alessandro ritornate in Macedonia, dove sviluppate le sue abilità e un grosso esercito, mentre dirigete Aristotele con una barchetta sull’isola di Mitilene, facendo attenzione agli uragani che funestano il mare. Lì il filosofo apprenderà il potere di infettare i nemici con la malaria, che potrà essere utile nelle successive battaglie. Costruito un esercito di cavalieri, guerrieri con spada e arcieri giunge il momento di muovere battaglia contro l’esercito nemico posto davanti alla prima città, Tebe. Usate le unità veloci per colpire i loro arcieri posti dietro, mentre con i vostri tiratori d’arco puntate alla loro fanteria: la vittoria non tarderà a sorridervi. Tornati in Macedonia curate i feriti, create qualche sacerdote, rimpinguate l’esercito e attaccate allo stesso modo la città di Sparta, che si trova giusto poco più a sud di Tebe. Godetevi la vittoria: un nuovo, potente nemico è alle porte...
NASCITA DI UN CONQUISTATORE
Si parte subito in grande: vostro primo obiettivo è distruggere metà esercito persiano in una battaglia in campo aperto. A questo punto conviene raggruppare le vostre truppe sparse come segue, usando i tasti di scelta rapida: la cavalleria in un gruppo, guidata da Alessandro, gli arcieri in un altro gruppo, con alla testa Philotus, e le armi da corpo a corpo in un altro ancora, con Craterus come generale. Cercate di provocare le truppe nemiche con i veloci cavalieri, facendovi inseguire verso i vostri arcieri che ne faranno polpette a distanza. Usate sempre gli arcieri contro i picchieri, i picchieri contro i guerrieri con le spade, e i guerrieri con le spade nei corpo a corpo con gli arcieri. Facendo intervenire anche l’Urlo di Guerra di Alessandro e le sue proprietà curative dovreste arrivare alla vittoria. Andate a questo punto a sud, seguendo la costa, ove troverete la vostra cittadina di Isso in cui curare i generali e produrre unità. La capitale nemica si trova posta tutta a sud della mappa, ed è cinta da un muraglia d’età del bronzo. Consiglio di attaccarla da terra, passando per il piccolo istmo che la tiene collegata al continente. Per far ciò, munitevi di catapulte (alcune arriveranno dagli alleati), proteggetele dalla fanteria nemica e puntate subito alle torri. Non abbiate fretta di entrare nella cinta della città nemica di Tiro, ma avanzate metro per metro facendo piazza pulita intorno, con l’ausilio di sacerdoti per convertire e di Alessandro per guarire le unità più malconce. Non è una passeggiata, ma ce la dovreste fare…
E ALESSANDRO PIANSE..
Alessandro si volge a Oriente, conquista l’impero persiano e arriva all’Indo: ecco il menu di questo fantastico scenario. Cominciate usando l’oro e il ferro per migliorare le vostre unità e costruirne di nuove. Il vostro esercito sarà costituito di falangi, cavalleria e arcieri a cavallo. Iniziate l’offensiva movendovi dal punto di partenza verso est distruggendo tutti gli edifici beduini lungo il cammino: otterrete le loro riserve di oro e di ferro, che userete per incrementare la grandezza del vostro esercito. Sconfitti questi beduini, costruite almeno due o tre catapulte e puntate tutto a sud. Lì si erge Babilonia, la prima città dei Persiani. Conquistata con un facile assedio, disporrete di più oro e ferro per poter preparare l’ultima battaglia. A nord vi spetta l’esercito di Dario, che blocca l’unico passaggio per giungere dall’altra parte della mappa: distruggetene metà (come nello scenario precedente) e il Gran Re si metterà in fuga verso est. Continuante la vostra marcia, affrontata un’altra scaramuccia coi Persiani e quattro torri d’ingresso poste in mezzo alla boscaglia, e vi troverete davanti la capitale dell’Impero, Persepoli. Il resto dell’esercito di Dario è chiuso in questa città: avendo ormai il controllo di tutto lo scenario, non sarà difficile mettere assieme un esercito adeguato per rendergli la pariglia. Penetrati all’interno della città, non lasciate correre Alessandro da solo alla tomba di Serse, ma proteggetelo con alcuni cavalieri: lì, infatti, lo attende un agguato con cinque assassini. E ora via, verso la gloria immortale!
CAMPAGNA RUSSA – IL COCCODRILLO
Iniziate la missione fuggendo. Controllando Grigor, uscite dall’abitazione nella città di Voronezh e salite al bordo della macchina. Dirigetevi tutto a est, verso le fattorie. Vicino al granaio vi attende un camion di patate, dentro cui nascondervi. Al suo interno potrete dirigervi verso il cancello della città di Voronezh senza essere visti. Seguite tutta la strada al di fuori che vi condurrà all’altra grande città di Volgograd, che vi verrà consegnata assieme a tutte le forze là presenti. Ora dovrete procurarvi nuove alleanze. Allo scopo, accumulate 1000 pezzi di ferro e 1000 di oro, da sacrificare ai nuovi venuti. Poi create due diplomatici e inviateli a Rostov e a Saratov, che si porranno al vostro fianco così come l’Ucraina. Ora non rimane altro che attaccare Voronezh da cui sete fuggiti. Potete procedere con un attacco aereo con caccia e bombardieri che sa molto di Red Alert, puntando direttamente al municipio della città. Oppure potrete allestire una forza di terra, assieme alle città alleate che invieranno qualche unità a darvi una mano. Ovviamente questa seconda possibilità richiederà più tempo e un maggior dispendio di forze.
LA NUOVA RUSSIA
Ora controllate la città di Mosca, e dovete distruggere i municipi di due tra Kiev, Oslo e Copenhagen. Iniziate subito in salita, con la necessità di proteggere Mosca dagli attacchi delle popolazioni ribelli disposte tutto attorno. Sviluppate una tattica da Sim Fortress, fortificando la zona attorno agli edifici e dotando le mura di torrette di guardia accompagnate dalle torrette missilistiche per gli attacchi aerei. Mandate un messo a Pietroburgo e a Arkhangelsk, ottenendo così un aumento della popolazione, come stabilito dal briefing. Delle tre città è consigliata la distruzione di Kiev, a ovest del vostro territorio, tramite attacchi aerei che zigzaghino tra le mal disposte torrette missilistiche avversarie. Otterrete così anche il Robot Rostov JK-1, con energia autorigenerante e dall’enorme potenza di fuoco. Ora puntato su Oslo, meno munita di Copenhagen, e sul campo dei ribelli situato vicino alla città di partenza e malamente difeso da qualche torretta. Adesso che avete raso al suolo tutto questo bendiddio, brindate a vodka e passate senz’altro alla missione successiva.
IL CAMBIO DELLA GUARDIA
Questa è una missione anomala rispetto alle precedenti: infatti, invece del solito schema 'fortifica e conquista' qui dovrete fare un grande tour della mappa. La premessa è la visita a tutte le guarnigioni situate presso Mosca, per chiederne la fedeltà in opposizione alle forze ribelli. Iniziate dalla residenza di Grigor in senso orario e assalite la prima di queste, restìa a schierarvi con voi. Con tutte le truppe che vi portate appresso, non farete fatica a domarla e a proseguire. Dopo aver racimolato forze fedeli, continuate verso sud dove, dopo un altro scontro con truppe infedeli, scorgerete un altro paio di guarnigioni che, fortunatamente, si uniranno a voi. A questo punto dovrete condurre il vecchio Grigor all’ospedale di Mosca, posto tutto a sud-est. A nord vi aspetta un’altra guarnigione, che sarà vostra alleata e ridarà tre carri armati. A questo punto non rimane altro che tornare al centro della mappa, distruggere il muro di cinta di Mosca e penetrare immediatamente verso l’edificio principale. Sconfitti i quattro personaggi traditori descritti nel briefing, gustatevi la vittoria e passate alla prossima mappa.
IL TESORO A EST
Partite con un drappello di Mech a piedi e aerei, senza alcun lavoratore per rimpolpare le vostre truppe. La soluzione si trova a poca distanza a est da voi, nella cittadina cinese di Baotou. Assaltate la prima città cinese, cercando di risparmiare i templi e le fabbriche di cyborg là innalzate. Distruggete invece le università, che impediscono la conversione degli edifici nel loro campo d’azione. Attraverso i luoghi religiosi convertiti create dei monaci per convertire almeno cinque cittadini nemici. Grazie a loro potrete costruire un insediamento e, mandandoli dentro, questo diventerà un nuovo centro cittadino. Grazie a questo campo-base rafforzate il vostro esercito, e poi portatevi ad assediare la città cinese di Xi’an posta a sud. Una volta penetrati, fate entrare Molotov nel laboratorio centrale perché rubi la tecnologia cinese. Assalite le altre due cittadine cinesi, per convertire le otto fabbriche indicate come obiettivo. Ora, forti della supremazia sull’intero scenario, potete dare l’assalto alla capitale, Pechino, che custodisce la macchina del tempo.
UN CAMBIO DI CUORE
Lasciamo le fredde steppe russe per un’inaspettata missione caraibica. Siamo sbarcati sull’isola di Hispaniola, senza possibilità di utilizzare le barche per muoverci dal punto di arrivo. Esplorando a ovest scoprirete a breve distanze delle miniere, che segneranno il limite del vostro campo-base. Iniziate a espandervi mirando soltanto a proteggere questo passaggio con mura e torri, così da non venir disturbati dagli attacchi degli isolani. Quando sarete abbastanza forti, impadronitevi della rimanente parte dell’isoletta e iniziate a costruire delle torrette sull’istmo di mare che vi divide da Cuba. A questo punto, secondo l’obiettivo richiesto, dovete costruirete a Cuba tre fabbriche di cyborg, due porti e un cantiere navale. Grazie all’aviazione sgomberate il campo per uno sbarco di cittadini e cyborg. A questo punto, grazie alle due basi avviate, potrete cominciare a occuparvi della conquista di Cuba: i bombardieri nucleari ovviamente torneranno utili per togliere di mezzo larghe aree edificate. Una volta fatta piazza pulita del municipio avversario, costruite un insediamento e spediteci dentro cinque cittadini perché diventi un municipio. La missione parrebbe terminata, senonché, constatati piani sanguinari del vostro capo Grigor II, cambierete alleanza, vi schiererete con gli Americani e dovrete costruire una macchina del tempo per cambiare il corso degli eventi. Difendetevi dagli attacchi dei vostri ex- alleati e datevi da fare con la costruzione dell’aggeggio temporale, pensando a proteggerlo con torri e antiaerea. Una volta terminato il tutto, passate alla missione finale e alla resa dei conti.
UN BRUTTO CASO DI DEJA VU
Uno scenario che in pratica è la fotocopia del primo. Arrivate dal futuro con Molotov e l’agente americano Molly proprio mentre Grigor scappa da Voronezh nascosto in un campo di patate verso Volgograd. Spedite subito Molly a chiedere l’alleanza della città ucraina di Donetsk. Riceverete degli aiuti, ma questo abitato sarà subito raso al suolo. Iniziate perciò a rafforzare le già ottime difese di Voronezh, tramite adeguate postazioni antimissile e torrette. Tra voi e Volgograd ci sono due cittadine, Saratov e Rostov, con vortici del tempo da cui provengono truppe dal futuro. Impiegate la vostra cavalleria aerea (bombardieri) per raderle al suolo, prima di poter iniziare a tirare il fiato e preparare l’attacco finale a Volgograd. Prendete la città con forze di aria, di terra e di mare (portaerei e sommergibili): grazie al controllo di tutti i centri di produzione non vi sarà difficile raggiungere una schiacciante superiorità militare. Uccidete il robot Grigor II davanti al quartier generale di Grigor. Portate Molotov davanti alla residenza, e gustatevi il cutscene del gran finale!
CAMPAGNA TEDESCA – LA CAVALLERIA DEL CIELO
Siamo durante la Prima Guerra Mondiale, durante uno scenario che rappresenta in pratica un assaggio molto semplice di cosa offrirà la campagna tedesca in seguito. La prima missione inizia sul fronte orientale dove è precipitato il biplano di Richthofen e del suo pilota, conte Holck. Iniziate subito raggiungendo il fienile che si trova immediatamente a est, parlate col contadino Josef, che vi implorerà di liberare la moglie, in mano ai russi. Muovetevi ancora verso est, fate fuori i due soldati russi di guardia e tornate a prendere complimenti e aiuti da Josef. Con l’aiuto dei contadini, abbattete un pino e iniziate la vostra vera missione: fotografare quattro avamposti russi. Per farlo, dovete passare alcuni secondi vicino alla posizione nemica finché un messaggio non indicherà che il click è avvenuto. Il primo avamposto si trova immediatamente a nord, e non è sorvegliato. Nei successivi, invece, troverete qualcuno poco amichevole: attenzione a non sprecare munizioni delle pistole dei due personaggi, perché sono contate e non ne riceverete molte altre. Terminato il tour fotografico come indicato dalla mappa, nascondetevi nella piccola foresta e attendete di liberare la strada ai due eroi. Andate al vostro campo base, che sarà apparso, e producete soldati con mitragliatori e artiglieria. Quando avrete un esercito sufficiente, radete al suolo i piccoli bunker e avamposti russi, così da preparare la strada che i due seguiranno per raggiungere il principe Frederich.
DOMANDA E OFFERTA
Missione piuttosto anomala, che non vi ricapiterà in seguito. Siamo sul freddo Mar Baltico, dove le città costiere tedesche soffrono il blocco delle navi militari inglesi. Scopo della missione è far arrivare venti convogli da trasporto alle città di Kiel e Rostock (rotta settentrionale) oppure a Wilhelm e Brema (rotta meridionale). Il numero di navi che vi verrà inviato è infinito, quindi non preoccupatevi se molte di esse verranno colate a picco dagli inglesi. Iniziate subito proteggendo Brema e Wilhelm con torrette antiaeree, dato che subiranno continui attacchi nemici dall’aria. A questo punto potete proteggere il lavoro dei vostri uomini, che troveranno immediatamente a sud dei municipi. Costruito un aeroporto, il porto e il cantiere, riceverete l’aiuto della flotta aerea del Barone Rosso e inizieranno a partire i primi convogli verso i vostri porti. Mentre la rotta meridionale è pesantemente sorvegliata, quella settentrionale, immediatamente a nord della Danimarca e che fa capo a Kiel e Rostock, è soggetta a un controllo più blando e può essere spazzata da qualche incrociatore e sottomarino. Tattica sagace è di provocare le navi nemiche e portarle vicino alle coste, dove approntare torri di guardia e altri luoghi armati. Liberando questa rotta, non ci metterete molto a terminare con successo la missione, e a inviare per la stessa via qualche sottomarino in Inghilterra ad avvisare la vostra spia nella capitale, Londra
IL BARONE ROSSO
Una missione che dimostra tutta la potenzialità di Empire Earth e metterà a dura prova la vostra sagacia tattica. Occupate a nord la località di Bezonvaux e un'amplia linea del fronte, che in pratica prende tutto lo scenario. Verso sud, le tre città francesi di Douaumont, Vaux e Souville sono massicciamente fortificate e protette da una robusta cavalleria del cielo. Vi sono molti metodi per affrontare lo scenario, anche se conviene seguire direttamente i consigli dati dal briefing. L'artiglieria pesante a lunga distanza è utilizzabile soltanto individuando gli obiettivi con la mongolfiera. Perché questa operi indisturbata, conviene ripulire i cieli da qualsiasi minaccia nemica. Per prima cosa munite la vostra base costruendo torrette e bunker nei punti in cui verranno portati periodici attacchi nemici. Ospedali piazzati vicino ai vostri lavoratori impediranno di perdere forze preziose. Costruite un' armata con bombardieri e caccia dall'aria e con carri armati, artiglieria e mitragliatrici da terra. Mandate la vostra armata contro gli aeroporti francesi, seguendo il sentiero tutto a nord dello scenario in linea retta. Portata a buon fine la sortita, potete pensare ad attaccare la prima fortezza, quella meno munita: usate l'artiglieria guidata dal dirigibile e, dopo aver costruito un aeroporto al centro della vostra linea difensiva, completate l'attacco con squadre aerea. Ora potete usare queste strutture per costruire un'altra base aerea e trasferire i vostri bombardieri: vi serviranno contro l'artiglieria e aeroporti della seconda fortezza. Ripetete l'operazione per l'attacco finale: avendo oramai il controllo dello scenario, anche a costo di grandi perdite, non vi sarà difficile completare l'operazione
IL FIUME SOMME
Iniziate a installare velocemente alcune postazione antiaeree a ovest . Avrete la disponibilità anche di uno squadrone di caccia, con cui contrastare l’aviazione nemica che tenterà dei voli di esplorazione. Agendo velocemente, raggiungerete il limite di popolazione prima che veniate scoperti. Quando vi avranno intercettati, muovetevi velocemente con tank e artiglieria verso ovest oltre il ponte e costruite un’ulteriore base. Ripetete l’operazione di prima, proteggendovi sempre con antiaerea e forze aeree dai frequenti attacchi dall’alto. Come prima, passate il ponte immediatamente a sud dell’isoletta e costruite una terza base. Per sicurezza, bloccate entrambi i ponti con un paio di torrette, bunker e dispositivi antiaerei. A questo punto siete in vista dei tre obiettivi del gioco: Peronne, Montdidier e Roye. Cercate di attaccarne uno alla volta con bombardieri e artiglieria, e non passate al successivo finché non avete raso al suolo ogni installazione avversaria. Aspettatevi grandi perdite nelle vostre forze, quindi continuate a seguire la produzione da vicino, proteggendo gli operai come sopra descritto.
LA BLITS KRIEG
Un altro scenario che metterà a dura prova nervi e capacità strategiche. Inizialmente costruite un muro attorno all'area del Reichstag, completandolo con torrette e antiaerea. In ogni caso, non dovrete perdere il vostro quartier generale. Avete tempo dall'ora e cinquanta alle due ore di gioco per completare lo scenario, prima che si formi un'alleanza franco-russa che metterà fine ai vostri sogni di gloria. Se volete realizzare fattorie, ricordate di proteggere anch'esse con adeguata difesa antiaerea. Portate il vostro esercito vicino al confine con la Polonia, costruite un muro con torrette e contraerea e, quando siete pronti, dichiarate guerra ai polacchi. Dopo che questi si indeboliranno contro le vostre postazioni, tenetevi pronti a contrattaccare e, con cinque lavoratori, a costruire un centro-città e a munirlo rapidamente. Pensate ora alla Danimarca: l'attacco da terra è improponibile, dato che sareste attaccati da numerose postazioni. Costruite invece un porto e portatevi in Svezia con esercito e cittadini. Lì costruite una grande base fino a raggiungere il limite di unità. Dichiarate guerra ai Danesi: verrete attaccati dalla flotta, ma riuscirete a cavarvela con tank e torrette. Ripetete l'operazione svolta in Polonia e sostituite il municipio danese. Non rimane che sfondare la linea Maginot e puntare al municipio parigino. Per fare questo riportate le forze sulla vostra terra natale, e costruite numerosi caccia e bombardieri. Penetrate in territorio francese da nord-ovest, dopo aver distrutto installazioni militari. Attaccate da questa direzione la capitale, trasportando sui camion lavoratori pronti a costruire il vostro municipio.
Iniziate a costruire sottomarini nel cantiere navale vicino alle coste della Norvegia. Passate poi a sguinzagliare i sommergibili per intercettare i convogli, che inizialmente si muoveranno senza protezione. Per avere una visuale sulle coste, costruite un edificio spia e proteggetelo con antiaerea, dato che verrà pesantemente attaccato dai bombardieri. A questo punto, con tutta la vostra flotta veleggiate in direzione della Gran Bretagna, mirando a distruggere i porti. Tre sottomarini per porto, protetti dai caccia, saranno utili allo scopo. Disponendo sulle vostre coste uno o più fari avrete una vista totale sulle forze inglesi, e potrete individuare i sommergibili che si affolleranno vicino alle coste. Concentrate la vostra flotta nel canale della Manica, appoggiandola anche con torrette sulle coste. Riuscirete quindi a ripulire la costa dai mezzi avversari, che si andranno a nascondere nei pressi dell'Islanda, nella parte nord-ovest dello scenario. Prendetevi tutto il tempo che volete e, manovrando la Bismark e le forze acquatiche, fatevi una testa di ponte in Irlanda. Tramite aeroporto e portaerei affrontate il resto della flotta dall'aria e con qualche sottomarino: riuscireste a venirne presto a capo, facendo vostro anche questo scenario. La porta per lo sbarco nell'Isola inviolata è aperto, e passate al gran finale.
I PREPARATIVI PER L’INVASIONE
Concentrate la vostra attenzione sulle forze aeree, costruendo squadrone di bombardieri e caccia di attacco. Attraverso di essi cercate di visualizzare la costa inglese e di localizzare le stazioni radio. Utilizzate per questa operazione formazioni miste di caccia e di bombardieri, perché verrete attaccati dall'aviazione inglese che non ci sta che bombardiate impunemente il suolo patrio... Cercate in particolare di attaccare le postazioni antiaeree, i centri radar e gli aeroporti: prendetevi il tempo che ci vuole. A questo punto portate le truppe, che nel frattempo vi sono arrivate tramite la ferrovia, vicino alla costa, dove si trovano i vostri aeroporti. Usate le vostre forze aeree per aprirvi la strada. La rotta che dovrete percorrere è quella immediatamente a nord di Calais, la più prevedibile ma anche la più corta e veloce da ripulire dalle installazioni avversarie. Imbarcate le truppe su almeno un paio di navi da trasporto, aggiungete almeno cinque lavoratori e fatele scendere presso la bianche scogliere di Dover. Prendiamo le truppe e portiamole a nord verso Londra, cercando di coprire dall'aria il passaggio del Tamigi e puntando direttamente su Buckingham Palace. Quando riuscirete a sostituire la capitale, la missione non è finita. Nella parte occidentale dell'isola gli americani sono sbarcati e hanno costruito un paio di basi militari. Cercate di portare una spia a Londra per convertire un'unità nemica e produrre unità di rinforzo. Anche per l'ultima battaglia avrete bisogno di truppe di terra e di copertura aerea, perché gli Stati Uniti detengono un'aviazione imponente e una portaerei vicino alla costa.
OPERAZIONE “LEONE MARINO”
Concentrate la vostra attenzione sulle forze aeree, costruendo squadrone di bombardieri e caccia di attacco. Attraverso di essi cercate di visualizzare la costa inglese e di localizzare le stazioni radio. Utilizzate per questa operazione formazioni miste di caccia e di bombardieri, perché verrete attaccati dall'aviazione inglese che non ci sta che bombardiate impunemente il suolo patrio... Cercate in particolare di attaccare le postazioni antiaeree, i centri radar e gli aeroporti: prendetevi il tempo che ci vuole. A questo punto portate le truppe, che nel frattempo vi sono arrivate tramite la ferrovia, vicino alla costa, dove si trovano i vostri aeroporti. Usate le vostre forze aeree per aprirvi la strada. La rotta che dovrete percorrere è quella immediatamente a nord di Calais, la più prevedibile ma anche la più corta e veloce da ripulire dalle installazioni avversarie. Imbarcate le truppe su almeno un paio di navi da trasporto, aggiungete almeno cinque lavoratori e fatele scendere presso la bianche scogliere di Dover. Prendiamo le truppe e portiamole a nord verso Londra, cercando di coprire dall'aria il passaggio del Tamigi e puntando direttamente su Buckingham Palace. Quando riuscirete a sostituire la capitale, la missione non è finita. Nella parte occidentale dell'isola gli americani sono sbarcati e hanno costruito un paio di basi militari. Cercate di portare una spia a Londra per convertire un'unità nemica e produrre unità di rinforzo. Anche per l'ultima battaglia avrete bisogno di truppe di terra e di copertura aerea, perché gli Stati Uniti detengono un'aviazione imponente e una portaerei vicino alla costa.
CAMPAGNA INGLESE – IL RITORNO DEL GIOVANE WILLIAM
Iniziamo la missione in modo 'ambulante': il giovane William e i suoi sette guerrieri devono farsi un giro nella parte ovest della mappa, dove in alcuni punti determinati li attendono ulteriori rinforzi. Altri sette se ne aggiungeranno al villaggio a sud, raggiunto dopo aver passato un crocicchio presieduto da qualche arciere. Poi dirigetevi verso nord sempre sullo stesso sentiero, raccogliendo altri uomini.Giunge ora il tempo di portarsi alla città di Falaise, che fungerà da vostra base operativa perché molto gentilmente il sindaco ve ne consegnerà le chiavi. Per entrare, però, dovrete affrontare un drappello del cattivo Lord Toustain appostato sul ponte, che però non dovrebbe darvi grossi grattacapi. Conquistata la città, ora dovrete procurarvi le risorse necessarie per acquistare le armi d'assedio. Le pietre sono a est e difese da torrette, mentre oro e ferro si trovano in un fortino nella parte sud-est della mappa: se volete procurarveli preparatevi ad assaltare le due torrette e il drappello di guardia. Acquistate almeno tre catapulte grandi (trebuchet) e incrementate il loro raggio di azione. Arrivati alla fortezza nemica per l’assalto finale, cominciate a puntare alle torrette difensive e alla porta: il raggio d'azione delle vostre catapulte vi permette di colpire senza esser visti. Non mandate gli uomini all'assalto fino a che tutte le torrette di difesa non sono state rase al suolo: poi potete lanciarvi nella pugna, sfruttando eventualmente il grido di battaglia del vostro eroe per abbassare il morale al nemico.
IL DUCA DI NORMANDIA
Iniziate utilizzando il giullare Gollet, incaricato di raggiungere William per informarlo delle trame oscure che lo coinvolgono. Evitate le guardie e portatevi nei pressi della città di Valona. Non entrate assolutamente dalle mura, ma raggiungete il mulino proprio fuori la porta. Qui un contadino parteggerà per la vostra causa, dandovi un abito per camuffarvi da locale ed entrare nelle mura senza esser visto. Raggiunto William nella città: sulla mappa apparirà la città di Falaise. Lungo il percorso acquisirete tre nuovi uomini adatti alla causa: portateli assieme a William a Falaise, cercando di evitare guardie e imboscate. Raggiunta la città, si apriranno altre due locazioni. Nella prima William deve sfidare il campione locale, per ottenere aiuti e simpatie. La seconda è invece Val-es-Dune, dove vi aspetta il re Enrico, pronto a darvi una mano contro Guy di Bayeux. Lo scontro con l'esercito dei ribelli in campo aperto non sarà una passeggiata: attaccate il nemico prendendo le file una alla volta, e usate l'urlo di guerra contro gli arcieri avversari. E la Normandia sarà vostra.
LA BATTAGLIA DI HASTINGS
Prima di tutto guidate la vostra armata attraverso la campagna, uccidendo tutti i banditi che incontrerete. Nel villaggio vi verrà richiesto di liberare tre bambini imprigionati dai banditi stessi e portati sul promontorio qui segnato. Eseguite questa missione, uccidendo i cattivi e riportando i pargoli al villaggio. Da questo ora riceverete un regolare flusso di materiale. Purtroppo non basteranno, così che dovrete provvedere coi vostri cittadini a recuperare altro oro e pietra. Quando avete abbastanza ricchezze, arriva il momento in cui potete costruire un'armata in tutta tranquillità e prepararvi all'invasione. Includete nell'armata qualche prete per convertire i nemici, e una nave da trasporto. Affrontate con calma l'esercito di Godwinson, prima di recuperare i cavalli posti vicino al boschetto a ovest di Londra, e recatevi infine nella capitale britannica.
LA GUERRA DEI CENT’ANNI
La prima parte di questo scenario si svolge interamente sulla superficie acquatica. Appoggiatevi sensibilmente sul porto che avete alla parte centro nord dello scenario. Aiutate la vostra flotta con un paio di vascelli aggiuntivi. Facendo avanti e indietro tra battaglia e cantiere, riuscirete a danneggiare via via le navi francesi: tenetevi la nave da guerra per il gran finale. A questo punto, con la flotta avversaria colata a picco, potrete pensare ad attaccare la prima fortezza, Caen, posta nell'angolino sud-ovest dello scenario. Cominciate facendo sbarcare le vostre truppe, distruggendo prima le torrette e poi penetrando con le truppe da corpo a corpo. Terminata l'operazione, conquistate il villaggio a centro mappa che detiene riserve di oro, pietra e ferro. Avete ora la possibilità di creare della catapulte, dei preti e una grande armata e dare l'assalto all'ultimo avamposto francese, Calais, in prossimità del punto di maggior contatto con la madrepatria inglese. Come al solito, pensate prima a spianare le torrette della zona, e poi ad assaltare ponte e cortile della fortezza.
IL PRINCIPE NERO
Prendete il comando delle vostre truppe e fatele avanzare verso est, dove il primo forziere vi attende per essere comodamente violato. Proseguite sullo stesso sentiero, voltando a destra all'incrocio. In fondo alla strada troverete un secondo forziere, protetto da un monaco. In questo caso mettete in prima fila i guerrieri e dietro il Principe Nero, che deve sopravvivere per l'intera missione. Se non riuscite a uccidere il santo protettore, datevela a gambe perché potrete scatenare un pericoloso vulcano. Il terzo forziere è protetto da una torre, da cui dovrete guardarvi. Proseguite per il sentiero e recuperate il quarto forziere posto nella zona a est dello scenario. Adesso puntate verso nord, superando un ponte sul fiume: alcuni contadini, in cambio di un piccolo aiuto bellico, vi daranno delle barche con cui tornerete al punto di partenza. Apparirà quindi la cittadina di Voltieres, ben munita. Trasbordate le vostre truppe e i mezzi d'assalto: facendoli scendere nel punto segnato sulla mappa potrete colpire le installazioni avversarie senza alcun disturbo per i vostri uomini. Indeboliti i francesi, non resta che fare piazza pulita del resto.
NOI, COMPAGNIA DI FRATELLI
Iniziate a Londra con Enrico V e quattro guerrieri: fateli uscire dalla città e portatevi a Oxford, dove dovete far sviluppare il villaggio nel solito modo. Iniziate creando cittadini nel vostro campo per racimolare legna e produrre cibo. A questo punto, coi vostri guerrieri, dovete distruggere le chiese lollarde segnate sulla mappa. Recuperate le risorse che appariranno sullo schermo, ammassate le forze alla città di Portsmouth. Imbarcate armati e qualche lavoratore, attraversate il braccio del mare della Manica e preparatevi a un paio di grandi combattimenti. Qui troverete risorse ulteriori, ferro, pietra e a ovest oro, e la cittadina di Harfleur, posta in riva a un fiume e adeguatamente munita. Costruendo trebuchet e aumentando il range di tiro, non vi sarà difficile venire a capo delle sue difese. Prima della battaglia finale nella cittadina di Agincourt aumentate il numero delle unità militari costruibili facendo sparire qualche lavoratore. Approcciate alla battaglia con circospezione, usando gli arcieri dalla distanza contro gli attaccanti, ed eliminandoli prima che possano raggiungervi...
LA GUERRA CONTRO NAPOLEONE
Dopo che avrete imbarcato gli uomini nelle barche, fatevi avanti verso sud, cercando di aprirvi la strada attraverso le linee nemiche con le due fregate. Se una si danneggia seriamente riportatela al vostro porto e aspettate finché non viene riparata. Quando il percorso è sicuro, usate la stessa tattica per sbarcare. Liberato il primo villaggio, vi troverete di fronte a diverse miniere di pietra. Mandate ivostri uomini a raccogliere il legno dai boschi attorno. Proseguite lungo la costa verso est. All'altezza del passaggio sul fiume costruite delle torrette d'attacco. Potrete quindi istigare i francesi per mezzo di Sir Arthur e portarli in un'imboscata vicino alle vostre difese. Userete la stessa lucrosa strategia col secondo villaggio. Nelle montagne vicino a Toledo verrete attaccati da alcuni cecchini, di cui si vedono solo le frecce. Dopo averli fatti fuori, pensate all'ultimo esercito avversario vicino a Toledo, attaccandolo dall'alto della collina. E la vittoria vi arriderà.
LA BATTAGLIA DI WATERLOO
Mandate il cavaliere a sud-est incontro ai Prussiani. Quando è arrivato, spostatelo alle cave di pietra presso Bruxelles, città di partenza, e, per mezzo dei lavoratori, iniziate a raccogliere la pietra. Dopo qualche tempo verrete informati dell’arrivo delle truppe francesi a Quatre Bras: è arrivata l’ora della battaglia. Non seguite il consiglio di andare in campo aperto, ma rimanete nella città belga. Cercate invece di produrre un esercito di soldati, aumentando il loro range e potenza di attacco. Costruite anche un ospedale e alcune torri difensive a nord e sud della città. Verrete quindi attaccati dall’esercito napoleonico: una prima volta l'ondata di attacchi arriverà dal nord della città. Aiutandovi con l’ospedale dovrete riuscire a preservare le vostre truppe. Dopo aver bloccato questa invasione, il maresciallo Ney attaccherà da sud: munite il ponte della città e spostate lì le truppe. Siete in una città assediata: cercate di non sprecare le forze, e vedrete che le ondate dei francesi si infrangeranno contro le mura. E l’Inghilterra si disfò del piccolo imperatore corso…
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